Durante la maggior parte del Neolitico (8000-4000 a.C.), il monsone dell'Oceano Indiano si spostò verso nord e cambiò il clima della regione, portando piogge e formando occasionalmente laghi dove oggi ci sono deserti. A quel tempo le popolazioni erano nomadi e si spostavano nel paesaggio con greggi di pecore, bovini e capre. Jebel Hafit era un luogo importante per loro perché forniva rocce dure che potevano essere trasformate in utensili e punte di freccia.

 

Età del Bronzo e del Ferro

All'inizio dell'Età del Bronzo (3000 a.C.), la popolazione locale conduceva ancora una vita pastorale nomade. Tuttavia, le tombe disseminate sulla montagna risalenti a quest'epoca e le scoperte nel vicino sito di Hili 8 hanno prodotto importanti reperti archeologici, rivelando che la popolazione iniziava a stabilirsi e a praticare l'agricoltura ad Al Ain.

 

La comunità coltivava grano, orzo e palme da dattero e allevava animali come pecore, capre e bovini. In questo periodo il commercio con la Mesopotamia meridionale divenne molto importante. Gli abitanti della regione producevano rame, che divenne un'importante esportazione, e si formarono gli inizi di un'industria locale della ceramica. Il centro della comunità di Al Ain sembra essere stato intorno a Hili, dove si trovavano diverse grandi tombe e fortezze in mattoni di fango, mentre la montagna di Jebel Hafit rimase un punto focale di attività nel corso dei millenni.

Nell'Età del Ferro (1300-600 a.C.), nella zona si sviluppò l'irrigazione a falaj e ci fu una rapida espansione dell’uomo. Jebel Hafit ha rivelato prove del riutilizzo delle tombe dell'Età del Bronzo per la sepoltura, che sembra essere stata una pratica comune in tutti gli Emirati Arabi Uniti.

 

Storia recente

Sebbene ci siano poche prove archeologiche dell'occupazione dell'area del parco nei secoli precedenti e successivi all'introduzione dell'Islam negli Emirati Arabi Uniti, i documenti storici menzionano un luogo chiamato "Hafit" come un'importante località in questa parte dell'Arabia.

Il villaggio di Mezyad, nell'area meridionale del Parco del deserto di Jebel Hafit, è sorto come insediamento nel XIX e XX secolo. A sud del Forte di Mezyad sono stati rinvenuti resti archeologici di una cucina e di altri edifici, oltre a prove di un falaj che attraversa il sito, probabilmente a supporto dell'agricoltura con palme da dattero.

L'insediamento intorno a Mezyad si espanse con la prosperità della vicina città di Al Ain. In questo periodo furono costruiti alcuni importanti edifici storici per difendere gli accessi principali ad Al Ain. Il forte di Mezyad è il più grande di questi e fu costruito intorno al 1890.

Il forte ha subito diverse modifiche e aggiunte, tra cui la costruzione di torri. In tempi più recenti, serviva come posto di frontiera della polizia tra gli Emirati Arabi Uniti e l'Oman. Ora ricorda in modo eclatante l'importanza di Jebel Hafit come posizione strategica nella regione di Al Ain.

I resti archeologici e storici del Parco del deserto di Jebel Hafit sono anche un importante promemoria dell'occupazione e dell'attività umana nella zona negli ultimi 8.000 anni. A causa del clima, la popolazione si è spostata intorno alla montagna e questi resti testimoniano i cambiamenti dell'economia locale, regionale e globale.

La continua ricerca archeologica rivelerà ulteriori prove della storia unica del sito e colmerà molte delle lacune che ancora rimangono nella nostra comprensione di questi millenni passati.